YU-GI-OH, capitoli 4-5-6

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Marty Roronoa
view post Posted on 28/8/2008, 16:57




CAPITOLO 4

.:RICORDI:.




FLASHBACK

Domino 13 anni fa…

Due bambini stavano passeggiando per strada: uno aveva 7 anni ed era il più grande dei due.. l’altro era più piccolo di lui di almeno un anno. Stavano passeggiando insieme per Domino dopo che i loro genitori gli avevano dato dei soldi per prendersi un gelato, arrivano a un bar stranissimo con un insegna con scritto “Harry’s Bar”. Il più grande, di nome Atem, era incuriosito di quel bar..

“dai Yugi entriamo! Vediamo cosa c’è dentro!” disse felicemente Atem.

“no ho paura.. si raccontano strane cose su questo bar. Si dice che chi entra ed esce che non è più lo stesso! Ti prego non entrare” disse con delle lacrime agli occhi supplicandolo. Strattonando l’amico, più che cugino, per non farlo andare.

“dai non crederai a queste cose! Io penso che queste voci siano fasulle! Guarda! Ti pare un bar abitato da mostri che ti fanno il lavaggio del cervello??” disse ridendo.

“no ma ti prego!” ribadì ancora piangendo Yugi.

“io ci vado. Se non ti và di venire va bene.. vai a casa ma non dire niente a mia madre” disse.

“va bene ma tu stai bene, e che non ti facciano il lavaggio del cervello” disse allontanandosi.



Dopo che Yugi se ne andò finalmente Atem riuscì ad arrivare davanti alla porta e allungandosi per arrivare alla porta. Poi l’aprì. Per lui sembrava un bar come altri. Gente che sedeva ai tavoli per bere qualcosa. Decise che avrebbe preso qualcosa anche lui.. dopotutto aveva dei soldi che gli aveva dato sua madre e questo gli bastava.



Si avvicinò al bancone.

“scusi mi potrebbe fare della cioccolata signore?” chiese.

Il vecchio al bancone lo guardò per poi dire: “si ma hai da pagare bel bambino?”.

“si ho questi che mi ha dato la mamma”. Disse facendo vedere i soldi che aveva.

“si penso che bastino.. intanto me li prendo!”. Disse prendendo dalla sua mano le monetine. E aggiunse”eccoti qui la cioccolata! Vai a gustartela al tavolo invece di stare qui in piedi.”

Atem la prese e si avviò verso il tavolo. Si sedette vicino a un tipo con cappello che stava bevendosi l’ennesima birra. Vedendo Atem che si stava avvicinando si spostò e gli fece posto per sedersi..

“grazie” lo ringraziò e prese a bere la sua cioccolata.



Ci mise molto a berla. Per lui era la cosa più buona al mondo. Vedendo che aveva finito l’uomo prese la parola.

“ma che ci fai piccolo qui?” disse

“volevo vedere questo bar… ecco…” girando lo sguardo verso una cosa che lo affascinava “che bella! Una pistola da cowboy!” disse ignorando cosa fosse realmente…
“ti piace?” disse.

“bellissima.. mia mamma non me ne compra una perché dice che è pericolosa!” disse ammirando ancora quell’oggetto.

“provala pure se ti va” disse porgendola.

Atem la prese in mano e schiacciò il grilletto e partì un colpo proprio sul barista anziano (ma tutte a me capitano?? O__O nd barista). L’uomo pensò che si fosse spaventato Atem. Ma con sorpresa vide che era rimasto imbambolato a vederla per poi guardarla come se fosse un trofeo…

“senti posso tenerla??” disse con occhi dolcissimi che facevano piangere pure l’uomo che non si inteneriva.

“ma certo!^^ ma nascondila però.. hai visto com’è pericolosa?” disse

“certo…” disse fieramente…



FINE FLASHBACK

“eccomi qui.. davanti a questo bar.. è stato qui che quel tipo mi ha dato questa pistola… mamma quanti ricordi mi affiorano.. sembra un eternità che non entravo più qui…” pensò..

Poi prese a camminare verso l’entrata..

CAPITOLO 5



Entrò nel bar… tutto come era rimasto l’ultima volta a parte il barista che aveva beccato nel provare la pistola.. appena varcò la soglia sentì che c’era un brusio forte ma che poi finì perché tutti si erano girati per vedere il ragazzo che era entrato.



Sembrava che lo avessero già riconosciuto…



Cominciarono i brusii..

“ma quel ragazzo non è quello che avevano beccato in quel pub? E che poi gestiva quel traffico?” domandò una persona a quella vicina.

“si è proprio lui… non pensavo che fosse da queste parti”rispose l’altro.



Atem si sedette e rivolse lo sguardo alle persone che c’erano finché una non gli venne vicino e lo saluto a modo suo..

“ehi ciao.. tu sei il ragazzo che gestiva un traffico di stupefacenti in Egitto? Sai se famoso qui!” chiese il ragazzo.

“si sono io…” rispose Atem

“e che ci fai qui? Non dovresti essere in Egitto a gestirlo?” domandò ancora.

“ma non li segui i notiziari o sei troppo impegnati per farti una che ti ronzava attorno?” rispose Atem con una domanda.



Il ragazzo non rispose e si allontanò.



Un altro ragazzo seduto prese la parola…
“certo che ne hai di coraggio a rispondere a una mezza calzetta come Luis. Devi aver fegato!”

“certo come c’è l’ho per sfidare colui che è il capo della banda di questa città… gente come me intendo…” rispose. Poi aggiunse “sai dirmi chi è il capo della banda di questa città?” disse con tono di sfida.

“ma c’è l’hai davanti… sono io! Sono Thomas. E da quello che ho capito vuoi prendere il mio posto.. ah non sai che sono il più temibile? Tutti quelli che hanno tentato sono finiti al cimitero… sei sicuro di volerlo?” disse

“Si ne sono sicuro” e riprese “scegli tu il posto”.

“ se a te va bene ti va al porto? È il posto ideale per un duello tra armi di fuoco” chiese

“per me va bene…”



Intanto a casa di Yugi…

“nonno io devo uscire con Joey e gli altri!” disse Yugi

“ok.. ma non tornare tardi e se incontri tuo cugino digli di tornare a casa!” rispose il nonno

“se lo incontro… ma non penso… ciaoo!”



Disse e poi uscì per incontrare i suoi amici al loro solito punto d’incontro: il centro.

Arrivò correndo..

“ragazzi sono qui!!” urlò Yugi.

“finalmente sei arrivato Yugi! Ancora un po’ e andavamo da soli!” rispose Joey

“scusatemi ma ho dovuto mettere a posto la casa.. senò mio nonno non mi lasciava”rispose Yugi sfinito dalla corsa che aveva fatto

“bene ma ora andiamo! O non ci fanno più entrare!” disse Tristan l’altro ragazzo della compagnia…



La banda si avviò ed arrivarono al porto dove c’era un bellissimo pub. I ragazzi entrarono e subito si sentì la musica alta che spaccava i timpani. I ragazzi si sedettero al solito tavolo dove erano abituati a sedersi e presero subito da bere…



Dopo qualche minuto un ragazzo che era nel pub entrò di soppiatto e corse verso il tavolo vicino al loro…



“ragazzi il capo vuole battersi con un ragazzo! Venite sembra che sia divertente!” disse

“ma dai.. e chi ha sfidato il capo?” chiese la ragazza vestita tutta in stile dark e con qualche piercing al naso.

“un ragazzo che viene dall’Egitto… sembra che sia il capo dell’organizzazione egiziana del traffico di stupefacenti” rispose il ragazzo.

“dai questa non voglio perdermela! Se è il ragazzo che penso io c’è da divertirsi!” disse per poi uscire insieme all’amico e i ragazzi che erano con lei al tavolo.



“hai sentito? non so chi sia questo ragazzo ma ha fatto una mossa stupida!” fece una piccola pausa e poi riprese “a quanto ne so io.. nessuno ha mai battuto il boss dell’organizzazione.. anzi sono tutti finiti ammazzati. E il tg continua a parlare di questi omicidi” disse Joey

“io vorrei proprio vedere chi è questo! Non so voi ma io vado a curiosare!” disse Tristan mentre se ne andò

“ehi aspettaci!” dissero i ragazzi in coro…



I ragazzi uscirono fuori e andarono verso la banchina delle navi e videro che stavano ancora fermi. Per fortuna non avevano cominciato…



“questa è proprio una pazzia non so come faccia la gente di questa banda a divertirsi così” disse Joey.

“eppure si divertono.. ora sta zitto e fammi sentire voglio sapere chi è il ragazzo che sfida” disse Tristan.



Thomas e Atem erano a faccia a faccia.. circondati dalle migliaia di persone che erano intervenute nel vedere lo spettacolo.

In mezzo ai due c’era una specie di arbitro che diceva il nome di colui che aveva sfidato Thomas, chiamato boss da tutta la banda..

“eccoci qui componenti della banda del giappone trasgressiva e violenta! Siamo qui perché il qui presente Thomas, noto a tutti come boss” è stato sfidato dal ragazzo di destra di nome Atem Misawa… e ora che si cominci! Sarà un altro spargimento di sangue per il nostro boss!” finì di parlare..



Yugi al pronunciare il nome di Atem rimase male… e pensò “ti hanno proprio fatto il lavaggio del cervello amico mio… non è possibile una cosa del genere.. ti prego Atem! Ritorna come sei sempre stato! Un bravo bambino… dolce e volenteroso verso gli altri”



Intanto i due tirarono fuori la pistola e si mirarono. La sfida era cominciata… dovevano fare dei passi indietro per regolamento della sfida… andarono indietro ma ad un tratto si udì un colpo… Thomas aveva sparato senza aspettare la fine dei dieci passi per regolamento… tutti credevano che Atem era stato finito come tutti quelli prima di lui.. ma non era così.. era riuscito a schivarla anche se era girato di spalle..

“immaginavo che sparavi senza aspettare la fine dei passi… mi dispiace per te ma sono riuscito a schivarlo” disse facendo un ghigno. E aggiunse “ma mi dispiace per te ma ora hai finito le munizioni…” e sparò..



Tutti rimasero senza parole quando il proiettile colpì il colpo di Thomas e caddè a terra.

Atem rimase a fissare il corpo. Con un volto che sembrava non aver pietà.



Yugi dall’alto stette male dal pensiero che aveva ucciso una persona.. e si allontanò..

FINE CAPITOLO 5

CAPITOLO 6

La notte era inoltrata.. i ragazzi rientrarono a casa e Yugi pure.. li salutò e andò.. entrò in casa e fù sorpreso che ad aspettarlo non c’era nessuno. Di solito c’era il nonno che lo aspettava ma stavolta nessuno. Vide che c’era una luce nella cucina.. qualcuno era sveglio a quell’ora… entrò in cucina e trovò… suo nonno che stava dormendo sul tavolo! Pensò di non lasciarlo dormire lì… e quindi cercò di svegliarlo…

“nonno nonno svegliati!” chiamò Yugi

Il nonno dopo aver mugugnato un po’ si svegliò e vide che suo nipote era lì…

“ma Yugi! Che… che ora è adesso??” chiese il nonno tibutante
“sono le mezzanotte e un quarto…” ripose Yugi.

“scellerato ma a che ore torni a casa?? Devi far sentire in pena il tuo nonno eh??” ci fu una breve pausa e poi aggiunse “vai a letto e domani sveglia all’alba!”

A sentire questo Yugi si rassegnò ed andò.. quando fu sulle scale si sentì il nonno che gli chiedeva…

“senti ma dove è tuo cugino?? È tornato anche lui tardi?” chiese

“non lo so.. e non voglio nemmeno pensarlo! Sarà con i suoi amichetti!” rispose..

E andò in camera sua.. il nonno pensò.. “ma quali amici? Qui non penso che abbia amici! Bah andiamo a letto e non pensiamoci più”



Ore 04.00

Nella casa intrisa di silenziò si sentì qualcuno che aprì una porta. Era un ragazzo con i cappelli raccolti in una coda, aveva una giacchetta nera e pantaloni e maglietta nera… Era Atem.. era rincasato a quest’ora per via della festa che gli avevano fatto come nuovo capo… ora doveva sgattaiolare verso la sua camera e fare il meno rumore possibile per non farsi notare ma fu sentito da Yugi che venne giù a vedere chi era.

“chi è là?? Esci oppure ti do una botta con questo questo…” disse cercando qualcosa da fare da arma ”… questo mestolo!”

“ e dovresti far male con un mestolo? Mi deludi! Nemmeno se fosse entrato il grande Lupin avrebbe avuto paura” rispose il ragazzo nell’oscurità..

“Atem?” sussurrò.

“chi credevi che fosse? Babbo natale in anticipo??” disse accendendo la luce..

“io.. credevo che fossi un ladro.. mi hai spaventato!!” disse irritato pensando che lo paragonava a un bambino…

“bè non si può neanche prendere qualcosa dalla cucina..a proposito… sai dove tuo nonno tiene le cibalgine per il mal di testa? (prova moment act! Il mal di testa sparisce in un act! Nd tizio della pubblicità di moment act)(sparite! Non voglio pubblicità occulte qui! Nd gatta)

“sono nello scaffale dietro di te… ma come mai ti servono?” chiese Yugi

“non lo so…. Forse perchè sto male?? Ma che razza di domande fai??” rispose irritato tenendosi lo stomaco con una mano..

Yugi notò che teneva la mano sullo stomaco e pensò..

“chissà cosa ha combinato.. per me fra qualche ora vomiterà e non penso che stia bene…”

Atem prese la medicina e se andò in camera… anche Yugi andò a letto.. stava pensando alla levataccia di domani…



Il giorno dopo…

06.00

“Yugi!!! Sveglia!!! Sai bene che devi scontare la punizione!” urlò il nonno.

Yugi dopo un po’ che si girò nel letto si alzò e scese a far colazione.. la tv era accesa e stava andando in onda il notiziario

“buongiorno a tutti e benvenuti a questo notiziario.. apriamo il tg con la notizia che Thomas detto “il boss” della banda della gente che spaccia nel nostro paese ieri è morto a causa di un combattimento che sembra essere stato fatto contro un altro ragazzo di cui non conosciamo il nome.. voltiamo pagina e parliamo ora della squadra giapponese che ieri ha sconfitto la cina a pallavolo per 15 a 13..”

“ma dai quel ragazzo è deceduto… meno male anche se per ora c’è un altro capo… e questo penso che sia più pericoloso dell’altro che ne dici Yugi?”disse il nonno al nipote..

“non saprei.. bisogna vedere come và a finire…” disse Yugi.

In quel momento entrò in cucina Atem con una canottiera bianca… strano vedere un tipo di vestito bianco su uno che è vestito continuamente di nero..

“giorno!” salutò Yugi e il nonno.

“ciao Atem.. vuoi del caffè?”chiese il nonno…

“si grazie…” rispose

Mentre stava preparando il caffè il nonno…

“senti Atem ma tu stai male?” chiese il piccolo

“no perché…” ripose con una domanda Atem

“ieri ho visto che avevi qualche problema allo stomaco” rispose

“mah non era niente…” rispose

“ecco a te!” disse il nonno porgendo la tazza ad Atem

“io penso che tu stia male e che stai peggiorando…” pensò Yugi

FINE CAPITOLO 6
 
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gokuu
view post Posted on 29/8/2008, 19:32




ke roba :lol:
 
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Marty Roronoa
view post Posted on 30/8/2008, 15:05




Solo il mejo per i lettoriXD
 
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3 replies since 28/8/2008, 16:57   23 views
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