YU-GI-OH story, capi 7/8

« Older   Newer »
  Share  
Marty Roronoa
view post Posted on 28/8/2008, 17:04




CAPITOLO 7

Da quel giorno che era arrivato Atem, Yugi sentì un strano sentimento dentro di lui, ma non lo manifestava pubblicamente, lo teneva dentro… non sapeva se era amore ma questo si manifestò più forte la sera.. la sera quando era tornato a casa malaticcio… gli faceva compassione… e quando era a letto pensava ad Atem…



Il giorno andò avanti con la sua afa.. ma per fortuna in casa c’era un ventilatore che faceva aria… il nonno e Yugi erano sul divano.. il nonno dormiva e Yugi girava per i canali e pensava ancora ad Atem… Atem era fuori… c’era un caldo da morire… non sapeva che faceva… tutte quelle ore fuori da casa al caldo… ma non sapeva esattamente che facesse.



In un borgo della periferia della città su una panchina all’ombra ci stava un ragazzo… venne un altro a disturbarlo…
“senti vieni c’è gente!” disse il ragazzo.

Subito lo seguì e vide che c’erano macchine in un vicolo che aspettavano… ma cosa aspettavano??

Il ragazzo arrivò…

“hanno pagato?” chiese

“si ho qui i soldi… avevamo bisogno della tue scorte… le nostre le abbiamo finite…” disse

“certo ecco qui… ecco a lei signore..” disse alla persona in macchina…

Dopo questa ne arrivarono molte…

E alla sera…

“abbiamo fatto un bel bottino a vedere questa roba… ma siamo sicuri che la polizia non abbia installato telecamere? A me hanno fatto sto tiro ed è stato per questo che sono stato beccato!” disse

“no stai tranquillo.. questa è una zona tranquilla della città… non è mai venuta nessuna pattuglia fin qui e mai arriverà! La polizia ha altro da fare!” raccontò
“bene e allora andiamo al bar e contiamo l’incasso di oggi!”



Arrivò buio e dopo aver fatto le ultime chiusure contabili, si fa per dire…

All’improvviso entrò una persona…

“è qui che si distribuisce droga? Mi servirebbe ora!” chiese il ragazzo

Tutti rimasero fermi.. perché pensavano “ormai non è più ora… rischiamo di farci scoprire” ma Atem si avvicinò al ragazzo…

“senti bello.. io te la vendo ma con un sovrapprezzo!” disse

“qualunque cifra! Stasera devo attuare un piano e me ne serve in quantità!”replicò

“e va bene… ma prima patteggiamo.. siccome sei un po’ ritardo te lo faccio a 400 euro” e aggiunse “allora accetti?”

Il ragazzo ci pensò.. tirò fuori il portafoglio e gli porse i soldi… Atem gli dette il sacchetto che aveva e il ragazzo se ne andò…



Atem ritornò fra i ragazzi…

“incredibile… una cifra folle! Ma con questo abbiamo guadagnato più del necessario! Evvai il nostro capo!!” disse uno

“grazie ma non è niente… ci sono abituato a trattare con quelli… e ora” aggiunse vedendo l’orologio “devo andare”

“ma te ne devi andare di già??” chiese il ragazzo

“si. Ho dato la mia parola che stasera sarei rimasto a casa… perché il nonno va via…” e aggiunse “ora vi saluto!”

Disse e se ne andò…



Giunto a casa aprì e vide che Yugi era addormentato sul divano e il nonno era già scappato… non sapendo che fare si avviò in cucina a prepararsi un panino… in fondo non aveva così tanto fame…

Nel frattempo Yugi si svegliò e sentì che a casa era arrivato Atem… ormai aveva in mente i suoni che faceva ogni volta che tornava… li aveva impressi nella memoria… si avviò dove aveva sentito i rumori e vide che c’era Atem intento a prepararsi la cena…



“ciao Atem.. se tornato presto stasera!”

“bah solo perché me l’aveva chiesto il nonno di non tornare tardi.. senò io rimanevo ancora a fare festa” disse.

Yugi sentendo che si era manifestato ancora più forte questo suo desiderio… cercò di invitarlo a stare da soli.. questo sentimento era amore…

Cercò le parole.. alla fine ne uscì con un:

“senti vieni un attimo in camera mia! Ti devo far vedere una cosa” chiese ad Atem cercando di contenere il rosso peperone che aveva assunto sulla faccia.

Atem ci pensò su prima di andare… non aveva proprio in mente cosa.. alla fine decise di andare con lui…

Salirono le scale con Yugi che faceva da guida…

Appena entrati Yugi chiese ad Atem di sedersi… e avvenne una cosa.. Yugi si avvicinò ad Atem…

“senti ma cosa mi devi…” Atem era rimasto senza parole Yugi era lì davanti a lui che lo baciava…

Poi si staccò… “Atem.. è da quando sei arrivato che ho questo tormento dentro di me… ecco… mi dispiace.. guarda vado via… mi sa che te la sei presa…” disse in preda al panico..



Dopo questo furono sfiniti.. Atem uscì dal corpo di Yugi… il piccolo era stanco… ma trovò la forza di fare una domanda…
“senti… Atem… mi prometteresti una cosa?” chiese

“tutto quello che vuoi amore! Ah grazie di questa serata insieme!”

“sono felice… che ti sia piaciuta.. senti però vorrei che i prometteresti una cosa…”

“Dimmi tutto” rispose

“vorrei che tu abbandonassi la carriera di serial killer… vorrei che tu non fossi più in quel giro.. ti prego fallo per me” disse

Atem ci pensò su… non poteva abbandonare i suoi compagni ma disse a malincuore: “e va bene… lo farò per te!”

Sarà davvero così? Lo scopriremo nei capitoli che seguiranno.

FINE CAPITOLO 7

CAPITOLO 8

Il mattino dopo

Yugi si svegliò lentamente con i caldi raggi solari che entravano dalla finestra e vide che Atem si era alzato da tempo.. allora si vestì e andò giù in cucina a prepararsi la colazione..

Appena arrivò vide che Atem stava sorseggiando il caffè che si era fatto e la tv era accesa e stava iniziando il tg del mattino..

Tv: “buongiorno e benvenuti a questa edizione del giornale.. apriamo dicendo che una ragazza 18enne è stata violentata ed è morta… secondo la polizia sarebbe che c’è stato un ragazzo che l’ha portata via dalla sua compagnia in un appartamento e avrebbe abusato di lei facendole ingerire stupefacenti… adesso stanno indagando sull’accaduto e cercando si avere l’identikit del ragazzo. Ma non solo.. la polizia sta anche indagando su chi ha venduto al ragazzo i stupefacenti.. 10 kg di eroina sono stati trovati nell’appartamento.. ora la polizia si è divisa in due per condurre questa indagine: una parte si occuperà dell’identificazione dell’omicida e l’altra parte si occuperà di far andare in galera coloro che hanno venduto i stupefacenti al ragazzo.. un’idea c’è l’hanno già ma ancora non sanno come muoversi… cambiamo pagina.. ieri si è svolto un importante cerimonia…”

“povera ragazza.. mi dispiace…” disse Yugi

Atem invece pensò al ragazzo: "era quello che gli avevo venduto ieri la droga. Se adesso riescono a risalire all’organizzazione noi tutti finiamo in cella… e se lo viene a scoprire mia madre mi uccide. Già quando mi avevano beccato in Egitto me ne ha dette tantissime e ora se sa questo e se poi viene a sapere di tutti i miei reati in Egitto sono proprio fregato.



“senti ma ci sei?? Ehii!!

“eh? Ah si… che mi stavi dicendo?” chiese

“bè stavo parlando della ragazza.. è stata attratta con l’inganno e ora.. morta per dei stupefacenti… e magari tu ne sai qualcosa!”disse rivolgendo uno sguardo insospettito a Atem

“e ora perché mi guardi così?? Non guardare me! Io non centro!” disse alzandosi e cercando di non fare sospetti a Yugi

“io credo che invece centri qualcosa… so che fai parte dell’organizzazione e che quella sta facendo spacciare droga per tutta la città…” vide che stava andando fuori dalla stanza “e ora dove vai??”chiese

“vado all’organizzazione va bene?? O bisogna che te lo scriva??” disse

“tu mi avevi promesso che non li avresti più frequentati ieri sera! Me lo avevi promesso!!” disse

“davvero?? Sei sicuro di non essertelo sognato?? Io non penso di aver detto quelle parole e se le ho dette mi sa che ero ubriaco! Ciao io vado”



A quelle parole Yugi caddè nella disperazione.. ieri sera glielo aveva promesso con il cuore.. e adesso si rimangia tutto… non era possibile.. voleva stargli vicino per cercare di rimetterlo sulla retta via… ma come poteva.. ad un tratto gli venne un idea..

“senti posso venire con te?” chiese

“ma ti sei bevuto il cervello con il latte per caso? Guarda che non è che posso portare chi voglio… ho una reputazione da difendere… e poi non so che faresti… dimmi non è che sia una manovra strategica del nonno per sorvegliarmi??”

“no te lo giuro.. e che vorrei vedere! Ti prego ti prego ti prego!”

“e va bene.. allora mettiti qualcosa di decente e poi usciamo e andiamo”



Ci mise poco a prepararsi e poi uscirono…

Yugi era eccitato dall’idea di entrare nel bar proibito.. che gli avevano raccontato male di quel posto.. entrarono e trovarono tutti ragazzi intorno a un bar.. uno di loro lanciò un occhiataccia a Yugi…

“ragazzi ciao…”disse Atem

“ehi ma chi ti sei portato oggi? La scuola?” rise uno

“dovrai starci con lui visto che oggi starà con noi tutto il giorno”

“e speriamo che si porti anche lui nella nostra strada… ahah ma chi sarebbe?” chiese un ragazzo

“è mio cugino…” rispose “ma se ne starà tranquillo e non darà fastidio”

“certo che potremo insegnarli qualcosa a questo piccolo…”

“ora basta! Ora andiamo nel solito posto ma dobbiamo stare attenti.. gli sbirri stanno indagando sulla ragazza che è morta a causa dei stupefacenti e con tutta probabilità arriverà a noi…” spiegò

“sarebbe un bel guaio… anche perché noi siamo tutti ragazzi scappati di casa per entrare in questa organizzazione e se si scioglie a causa dei poliziotti sarà una catastrofe…”

“si ma dobbiamo restare vigili… ora andiamo nel solito posto e da stamattina in poi uno di noi farà da sentinella… ma ora andiamo… vi spiegherò là”

Si incamminarono verso il solito luogo che era una periferia alle porte della città qui si organizzarono.

“allora tu Luis starai all’entrata della via e riceverai coloro che vogliono le dosi… se vedi qualche sbirro che viene verso la nostra parte dovrai fare un fischio ok?”
“va bene..vado!”

La mattinata passò bene.. ci furono molti che volevano le dosi e sembrava che i poliziotti non fossero nei paraggi ma non fù così..

Ad un tratto Luis vide che c’erano dei poliziotti che stavano entrando nella casa vicina.. cercò di dare l’allarme ma fu preso da uno dei poliziotti e messa una benda sulla bocca in modo che non rovini l’effetto sorpresa… lo ammanettarono e lo portarono nel furgone.

Tutti i poliziotti stavano nella casa.. tutti pronti a prenderli in fragranza del reato e siccome stavano dando in quel momento una dose uscirono di scatto e andarono a fermargli le mani in modo che non toccassero le armi… qualcuno riuscì a sparare un colpo e uccidere qualche poliziotto ma fù fermato e ammanettato..

Alla fine riuscirono a fermarli tutti e condurli fino al furgone dove sarebbero andati in centrale…

“bene almeno adesso speriamo che non c’è ne siano altri… e dobbiamo ringraziare anche la gente che ha segnalato lo spaccio qui…”

In quel momento Yugi stava tornando perché lo avevano mandato a prendere un pacchetto e quando lo videro presero anche lui…



Furono portati tutti alla centrale e catalogati… solo uno rimase fuori.. Yugi che aveva detto che non centrava niente.. chiedeva solo di chiamare suo nonno a casa…
“quindi dici che tu non sei nell’organizzazione, giusto?” chiese

“si.. e che volevo proteggere il mio amico che ci è dentro…” disse

“senti puoi fare una telefonata se vuoi.. ma stà attento che con te chiudo un occhio.. ma alla prossima finisci in cella con il tuo amico!”

“va bene”

Il capo gli diede un telefono e Yugi chiamò a casa

“pronto?” disse dall’altro capo del telefono

“nonno sono io!” disse

“Yugi! Ma dove sei?? Ti sto aspettando!”

“ehm sono alla centrale di polizia…”

“e che ci fai lì?? Anzi non dirmelo!! Arrivo subito!”

FINE CAPITOLO 8
eheh per i prossimi capitoli aspettate un poXDXD
 
Top
0 replies since 28/8/2008, 17:04   12 views
  Share