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| Non C'è Due Senza Quattro
« Sa, agente, tutto lavoro e niente spasso, il morale scende in basso »
(Greg Wonder)
« Tu mi ammandrillasti e persi il fischio »
(Elliot Vance)
« Sai una cosa Tony? Sei un paraculaccio! »
(Greg Wonder, riferendosi ad Antonio Coimbra)
« Questo signore sembra sia il più cattivo di tutti: egli mette paura alla gente. Il signore è conosciuto nell'ambiente dei cattivi con il soprannome di Tango. Il fatto, caro cugino, che il signore cattivo si faccia chiamare Tango nel paese del Samba, ti fa capire immediatamente che razza di stronzo sia! »
(Elliot Vance, riferendosi a Tango)
« Sono io il mio Dosista!....E questa roba puoi darla ai canarini se non si offendono! »
( Greg Wonder, arrabbiatosi con il Maggiodomo per la scarsa colazione ricevuta)
« Niente nuove, buone nuove, diceva sempre il vecchio.. »
(Greg Wonder)
Lo stuntman Elliot Vance (Terence Hill) e il sassofonista in libertà vigilata Greg Wonder (Bud Spencer) vengono chiamati da un'agenzia specializzata in sosia perché perfettamente somiglianti a due cugini miliardari brasiliani (interpretati anch'essi da Hill e Spencer), i quali hanno bisogno di venir sostituiti per sette giorni in tutto e per tutto poiché in pericolo di morte. Essi infatti, alla fine di quei sette giorni, avrebbero un contratto da firmare ma c'è qualcuno che glielo vuole impedire. I due miliardari offrono un milione di dollari ai loro sosia per l'operazione, più un altro mezzo in caso riuscissero a scoprire il loro nemico. Elliot e Greg accettano. L'indagine verrà compiuta a suon di scazzottate, tipiche della coppia di attori, che faranno ricredere i due cugini sulla loro decisione. Alla fine il mandante viene scoperto, Elliot e Greg tornano a casa e i due cugini decideranno di cambiare il loro stile di vita, troppo delicato e sofisticato.
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